Cronaca

Adriatico:eccezionale moria di pesci

Scritto da Redazione

Secondo i ricercatori dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, alcune specie di pesci, sono interessate da un’eccezionale moria, cannocchie scorfani, ghiozzi e sogliole sono morti in massa e questo è stato denunciato dai pescatori della marineria di Chioggia nel mese di Febbraio. La causa è sia il grande freddo che si è verificato nel nord Italia nella prima metà di febbraio e anche la siccità che ha contribuito indirettamente ad abbassare la temperatura dell’acqua marina

Secondo i ricercatori dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, alcune specie di pesci, sono interessate da un’eccezionale moria, cannocchie scorfani, ghiozzi e sogliole sono morti in massa e questo è stato denunciato dai pescatori della marineria di Chioggia nel mese di Febbraio. La causa è sia il grande freddo che si è verificato nel nord Italia nella prima metà di febbraio e anche la siccità che ha contribuito indirettamente ad abbassare la temperatura dell’acqua marina. Le reti hanno raccolto elevate quantità di esemplari morti pescati principalmente fino a cinque miglia dalla costa, tra Caleri in Veneto e Goro, nel Rodigino, ma le morie si sono avute anche in altre aree dell’Alto Adriatico. Il Cnr, Istituto di Scienze Marine di Venezia, l’Osservatorio dell’Alto Adriatico dell’Arpa del Friuli Venezia Giulia, a metà febbraio hanno rilevato temperature in mare tra i 3 e i 5 gradi su tutta la colonna d’acqua, valori eccezionalmente bassi, e legati a condizioni meteorologiche particolari. A esserne colpite, in particolare, le specie ittiche più sensibili alle variazioni termiche repentine. Morie analoghe si erano avute anche nel 2002, ma per un’entità pari a quella di quest’anno, bisogna risalire al biennio 1928-1929, quando un freddo eccezionale colpì la regione Adriatica.

 

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