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Giornata Mondiale della Sindrome di Down

Scritto da Redazione

Oggi è la giornata Mondiale sulla Sindrome di Down,21 marzo, ovvero 21/03, e non è un caso che cada proprio oggi, 3 sono infatti le copie del cromosoma 21 presenti nelle persone affette da questa patologia, che la causano. Una sindrome su cui c’è un forte pregiudizio, a partire forse proprio dal nome, ecco perché la settima edizione della giornata, lanciata dalla Down Syndrome International, e quest’anno per la prima volta assunta ufficialmente dall’Onu, ha come scopo quello di aiutare le persone affette dalla patologia a rivendicare diritti, inclusione e benessere

Oggi è la giornata Mondiale sulla Sindrome di Down,21 marzo, ovvero 21/03, e non è un caso che cada proprio oggi, 3 sono infatti le copie del cromosoma 21 presenti nelle persone affette da questa patologia, che la causano. Una sindrome su cui c’è un forte pregiudizio, a partire forse proprio dal nome, ecco perché la settima edizione della giornata, lanciata dalla Down Syndrome International, e quest’anno per la prima volta assunta ufficialmente dall’Onu, ha come scopo quello di aiutare le persone affette dalla patologia a rivendicare diritti, inclusione e benessere.
Purtroppo c’è ancora tanta strada da fare, soprattutto nell’integrazione e nella qualità della vita delle persone affette da sindrome di Down, proprio grazie al tema della giornata di quest’anno tutti sono infatti incoraggiati a scegliere e condividere in rete attività ed eventi sui propri siti, blog e social network, ma soprattutto a condividere con gli altri la spiegazione di come questi pazienti giochino un ruolo fondamentale nella vita personale e collettiva.
Anche in Italia è nata una iniziativa a sostegno della Giornata Mondiale 2012. Per la sola data di oggi era infatti possibile osservare degli spot televisivi di marchi famosi in cui uno dei protagonisti è stato sostituito da una persona affetta dalla condizione genetica, e a Padova i ragazzi dell’Associazione Down Dadi, sono scesi in campo come lavoratori e hanno gestito le vesti di cassieri, commessi, assistenti alla clientela, all’interno del supermercato della catena Alì dell’Arcella, dove hanno potuto dimostrare le loro capacità, e fare, almeno per un giorno quello che tutti loro sognano, lavorare.

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