Cronaca

Padova: sequestrato appartamento luci rosse

Scritto da Redazione

Tra i campanelli di una palazzina padovana si nascondeva anche quello con il nome in codice scelto da una cittadina cinese. Un nome di fantasia a cui suonare per entrare nella casa del piacere, la decima scoperta e sequestrata a Padova in soli 4 giorni. L’appartamento a luci rosse si trova al piano terra di un condominio in via Marghera 37 in via Marghera a poche centinaia di metri da Prato della Valle.

Tra i campanelli di una palazzina padovana si nascondeva  anche quello con il nome in codice scelto da una cittadina cinese. Un nome di fantasia a cui suonare per entrare nella casa del piacere, la decima scoperta e sequestrata a Padova in soli 4 giorni.  L’appartamento a luci rosse si trova al piano terra di un condominio in via Marghera 37 in via Marghera a poche centinaia di metri da Prato della Valle.
Su porta e finestra i Carabinieri hanno posto i sigilli del sequestro, ma fino a qualche giorno fa queste 4 mura di proprietà di una donna trevigiana, risultata dalle indagini completamente estranea alla vicenda, erano utilizzate da una 40enne cinese per fare quello definito il mestiere più antico del mondo.
Nei guai è finito l’intestatario del contratto d’affitto un trentenne, anch’esso cinese, e residente a Milano incriminato per sfruttamento della prostituzione.
A capire che qualcosa in quell’appartamento non andava i numerosi vicini insospettiti e disturbati per il continuo andirivieni di uomini.
Al momento del blitz dei Carabinieri la donna era sola in casa , ma i vicini sono certi di aver visto più orientali darsi il cambio all’interno dell’appartamento. Il sospetto degli investigatori è che possa trattarsi di un giro beni più ampio di sfruttamento e sesso a pagamento.
Quello che è certo è che gli annunci orientali a luci rosse viaggiavano su internet, così la casa di appuntamenti adescava i propri clienti.

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Redazione