Cronaca

Limena: finge violenza per risparmiare

Scritto da Redazione

Il protagonista della presunta violenza sessuale avvenuta a Limena e raccontata oggi dai quotidiani locali padovani non ha mai sporto denuncia sull’accaduto, forse perché dietro quanto successo in quel parcheggio della periferia padovana si nasconde una verità diversa.
È quanto stanno cercando di ricostruire gli investigatori rimettendo a posto i tasselli di una domenica notte dai contorni ancora incerti.
Protagonista della vicenda, un veneziano 25enne, che nella notte fra domenica e lunedì si sarebbe recato al pronto soccorso affermando di essere stato violentato .

Il protagonista della presunta violenza sessuale avvenuta a Limena e raccontata oggi dai quotidiani locali padovani non ha mai sporto denuncia sull’accaduto, forse perché dietro quanto successo in quel parcheggio della periferia padovana si nasconde una verità diversa.
È quanto stanno cercando di ricostruire gli investigatori rimettendo a posto i tasselli di una domenica notte dai contorni ancora incerti.
Protagonista della vicenda, un veneziano 25enne, che nella notte fra domenica e lunedì si sarebbe recato al pronto soccorso affermando di essere stato violentato . A costringerlo a subire con la forza un rapporto sessuale, secondo il racconto del giovane, sarebbe stato il marito di una donna con la quale il ragazzo aveva appena consumato un rapporto occasionale.
Ed è proprio dal pronto soccorso che arrivano i primi dubbi e comincia a farsi largo un’altra verità. Il referto medico non rileva i segni della violenza.
Così messo alle strette il 25enne comincerebbe a raccontare. Nessuna violenza sessuale, il rapporto c’è stato, ma consenziente.
Ed è proprio per la paura di aver contratto qualche malattia che l’uomo preso dal panico decide di sottoporsi immediatamente ad esami specifici, cercando però il modo per risparmiare i soldi dei test. E così si sarebbe inventato la violenza consapevole che di prassi alle vittime viene fatto anche un esame virologico.
Una bugia che potrebbe costare all’uomo una denuncia per procurato allarme.

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