Cronaca

Venezia:laguna ghiacciata

Scritto da Redazione

Carnevale ghiacciato carnevale fortunato. Bisogna forzare la mano ai detti della tradizione per vedere il bicchiere mezzo pieno. Si perché un carnevale così freddo a Venezia non si vedeva da tempo con la laguna ghiacciata, le lastre arrivano a 4 centimetri di spessore, e i vaporetti costretti a farsi largo fra gelidi blocchi simili a miniature di rompi ghiaccio antartiche.
Ancora peggio va ai gondolieri trasformati in tritaghiaccio a suon di braccia pur di garantire il romanticismo anche sotto zero.

Carnevale ghiacciato carnevale fortunato. Bisogna forzare la mano ai detti della tradizione per vedere il bicchiere mezzo pieno. Si perché un carnevale così freddo a Venezia non si vedeva da tempo con la laguna ghiacciata, le lastre arrivano a 4 centimetri di spessore, e i vaporetti costretti a farsi largo fra gelidi blocchi simili a miniature di rompi ghiaccio antartiche.
Ancora peggio va ai gondolieri trasformati in tritaghiaccio a suon di braccia pur di garantire il romanticismo anche sotto zero.
Nonostante il panorama ricordi più la favola pattini d’argento che le avventure di casanova Venezia rimane incantevole e lo strato di ghiaccio fa correre la fantasia: e se finalmente si potesse attraversare il canal grande a piedi?
Un sogno diventato realtà nel 1929 quando la laguna ghiacciò completamente e si poteva camminare fino a Murano.
Gelo che cristallizzò le acque veneziane anche nel 1985 l’ultimo degli inverni definiti da record, prima che arrivasse quello che stiamo vivendo in questi giorni.
A destare preoccupazione in questo periodo sono le sorti degli animali dell’ecosistema lagunare abituati a temperature più miti sono loro a soffrire maggiormente.
A rischio le specie ittiche, alla giudecca si è già registrata una moria di cefali, con centinai di pesci venuti a galla.
Molte colonie di anatre che svernano in laguna hanno già lasciato le valli veneziane, Ma nella aree rimaste libere dal ghiaccio, soprattutto le valli da pesca e lungo le aste dei fiumi, sono ancora migliaia gli uccelli messi a rischio dal freddo, per loro è pronto a scattare anche il piano della provincia che in caso di necessità porterà cibo ai volatili. Intanto dallo scorso 31 gennaio è scattato il blocco della caccia agli uccelli acquatici.

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Redazione