Territorio

Tavello: arriva No al Gra

Scritto da Redazione

Il Gra, grande raccordo anulare, a Padova non si farà. E’ quanto stabilito dall’istruttoria della valutazione di impatto ambientale emessa dal Ministero dell’Ambiente. “Impatto troppo elevato sul territorio” questa la motivazione che arriva da Roma. E se prima l’area naturalistica del Tavello, lungo il Brenta, rischiava di essere percorsa dal tratto nord del raccordo ora si può dire salva.

Il Gra, grande raccordo anulare, a Padova non si farà. E’ quanto stabilito dall’istruttoria della valutazione di impatto ambientale emessa dal Ministero dell’Ambiente. “Impatto troppo elevato sul territorio” questa la motivazione che arriva da Roma.  E se prima l’area naturalistica del Tavello, lungo il Brenta,  rischiava di essere percorsa dal tratto nord del raccordo ora si può dire salva. Niente più viadotto, niente più cemento. Sarebbe stato a detta del ministero un vero e proprio danno ambientale. Il programma di pianificazione  del Gra dunque non comprenderà quest’area che in principio avrebbe dovuto collegare Limena a Cadoneghe. Rimarrà invece il progetto della trasformazione dell’idrovia in strada tra Padova e Venezia attraverso i comuni di Saonara e Vigonovo.  Una decisione questa che ha creato non pochi dubbi, uno tra questi ad esempio è di dove andrà incanalato il traffico diretto verso la zona industriale di Padova. E se il sindaco di Limena Giuseppe Costa si dichiara soddisfatto della scelta di salvaguardate l’area del Tavello, non si può dire lo stesso per il sindaco di Vigodarzere Francesco Vezzaro. Vigodarzere infatti in questo modo resta bloccata tra i due fiumi Brenta e Muson dei Sassi senza uno sfogo verso Padova. Inoltre il paese senza il Gra perde anche la possibilità di tutte le opere di risistemazione della viabilità.

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