Proponevano falsi investimenti su siti di scommesse sportive ma in realtà si trattava di truffatori specializzati. Gli investimenti proposti erano in sei società, con sede negli Usa, in Nuova Zelanda, a Gibilterra, in Svizzera e in Italia, di titolari di siti online di scommesse sportive, che garantivano, tramite l’utilizzo di algoritmi, vincite “sicure” e interessi mensili pari all’8% o 10% del capitale investito. La banda riconosceva i primi compensi in modo da ottenere la fiducia degli investitori e poi spariva. Le persone cadute nella rete dei malintenzionati sono almeno 77 tra imprenditori e dipendenti, tutti convinti del buon affare. Gli investimenti andavano da poche migliaia di euro a cifre che hanno raggiunto i 300 mila. A sgominare il gruppo è stata la Guardia di Finanza di Trento che ha individuato i responsabili. Ideatore è stato arrestato dalla polizia francesce. Suoi complici sono altri tre stranieri, un portoghese, un neozelandese e un inglese. Collaboravano anche tre italiani, trentini, un immobiliarista di 57 anni, un ex direttore di banca, 47 anni, e un promotore finanziario, 62 anni, che organizzavano conferenze e riunioni in noti hotel del Trentino con l’obiettivo di adescare investitori. Nel corso dell’operazione i finanzieri hanno sequestrato beni per per un controvalore di 2,4 milioni di euro.