Territorio

Sanità: Veneto, bando per formare operatori

Via libera dalla Giunta regionale del Veneto ai bandi per formare operatori socio-sanitari. Case di riposo, centri servizi e ospedali del veneto hanno quantificato un fabbisogno di circa 5mila operatori per il triennio 2017-2019. Una richiesta al quale il sistema formativo e sanitario della Regione risponde attivando specifici percorsi formativi che integrino e perfezionino il percorso della qualifica professionale rilasciata dagli Istituti professionali di stato ad indirizzo socio-sanitario.

 

E’ quanto prevede la delibera approvata nell’ultima seduta dall’esecutivo veneto, su proposta dell’assessore veneto al Sociale Manuela Lanzarin, di concerto con gli assessori alla Sanità e alla Formazione.
“A seguito della riforma Gelmini della formazione professionale – spiega l’assessore al sociale della Regione Veneto – gli studenti iscritti agli istituti professionali di Stato non risultavano più in possesso dei titoli e delle competenze necessarie per operare nei centri servizi e nelle strutture socio-sanitarie di assistenza. La Regione ha quindi attivato, sulla base del fabbisogno indicato dagli istituti assistenziali e dal sistema sanitario regionale, percorsi formativi che consentano di formare operatore sociosanitari adeguatamente preparati ed integrare così con tirocini la preparazione acquisita negli Istituti professionali di stato. I diplomati negli istituti professionali ad indirizzo sociosanitario saranno avvantaggiati, in quanto vedranno più che dimezzato il percorso di preparazione teorica, mediante il riconoscimento di 280 ore di credito formativo”.
Dopo i 41 corsi attivati nel 2015 e nel 2016, e attualmente in fase di conclusione, con la nuova delibera la Giunta regionale dà il via a 176 corsi triennali (65 quest’anno, 56 nel 2018 e 55 nel 2019), per un totale di quasi 5mila partecipanti.
I corsi saranno costituiti da 480 ore di formazione teorica (ridotte a 200 per i diplomati negli istituti professionali ad indirizzo sociosanitario) e da 520 ore di tirocinio in ospedali, case di riposo e strutture semiresidenziali, servizi di integrazione scolastica e di assistenza domiciliare. I corsi saranno attivati in tutte le nove Ulss del Veneto.

 

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Redazione